venerdì 22 gennaio 2010

ISTRUZIONE ALLO SFASCIO

Il nostro sistema d'istruzione è oramai ridotto all'osso. I precari della scuola vengono licenziati e abbandonati al proprio destino. Chi ha passato anche dieci, vent'anni senza un contratto a tempo indeterminato nelle scuole e nelle università viene mandato via con un sonoro calcio nel c..o, con poche possibilità di trovare un altro lavoro con cui sostentarsi.
L'offerta formativa perde di valore. Maestro unico, meno ricercatori, meno supplenti, meno cittadini istruiti.
La reazione di studenti e precari spesso viene repressa dalla violenza della polizia e altre forze dell'ordine.
Ma la lotta continua...Dopo le manifestazioni dell'Onda, anche se l'attenzione mediatica è pilotata altrove, i licenziamenti continuano a cadere a pioggia nel silenzio più totale. A Catania i licenziamenti e le contestazioni continuano. Riportiamo di seguito l'appello degli studenti e dei precari della facoltà di Lettere dell'Ateneo siciliano a cui va la nostra solidarietà.


UN APPELLO DEI PRECARI E DEGLI STUDENTI DI LETTERE

Il ventotto dicembre 2009 un consiglio di facoltà straordinario della facoltà di Lettere e Filosofia prendeva la decisione di licenziare il contratto a diciotto dei trentatre precari che lavoravano nella facoltà con contratti co.co.co. E’ il primo atto di una lunga serie che porterà nel giro di due anni l’ateneo catanese a falcidiare le schiere dei lavoratori impegnati nel fornire servizi elementari agli studenti , come tenere aperte le aule e le biblioteche. Il preside di Lettere e Filosofia Iachello ed il rettore Recca hanno giustificato le loro scelte come la conseguenza dell’approvazione dei tagli all’Università voluti dal ministro Gelmini, degno esponente di questo governo criminale.
Dal momento immediatamente successivo al licenziamento noi, precari licenziati e studenti dell’ateneo catanese, ci siamo opposti al provvedimento. Ci siamo opposti doppiamente: come lavoratori che dopo a volte anche un decennio di schiavitù precaria venivano liquidati senza vergogna e come studenti che vedono minacciato il loro diritto allo studio dal taglio del personale. E’ vero, esiste una riforma nazionale dell’università che la sta conducendo verso il baratro ma la logica con la quale a livello locale si stanno operando i tagli, facendo pesare il disavanzo dei bilanci tutto sui precari e quindi sui servizi agli studenti, non ci convince. Non ci convincono i presidi, i rettori, i baroni universitari che hanno sempre boicottato ogni forma di protesta contro le riforme perché tanto non vedevano minacciati i loro privilegi e adesso piangono miseria agli incontri in prefettura. Crediamo che quello che sta accadendo ora debba essere fermato qui ed adesso, prima che sia troppo tardi, prima che in tutto l’ateneo siano licenziati i lavoratori precari a partire da Architettura e Lingue quando scadranno a breve i prossimi contratti. Pensiamo che l’università senza ricerca, senza aule studio e biblioteche, senza posti letto e servizi per gli studenti fuori sede, stia per diventare un deserto. Solo rafforzando e unificando i percorsi di lotta che hanno cominciato gli studenti dell’Onda ed i Precari della ricerca nel 2008 e proseguito i Precari della scuola nel 2009 ed allargandolo dalla facoltà all’ateneo e dall’ateneo a tutta l’Italia possiamo concretamente pensare di salvaguardare il posto di lavoro ed il diritto allo studio. Per questi motivi vogliamo costituirci in comitato a difesa dei lavoratori precari dell’università e facciamo appello chiedendo la partecipazione e l’adesione di tutti gli studenti, i lavoratori a qualsiasi titolo dell’ateneo, delle associazioni democratiche e di categoria.

INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE ALL’ASSEMBLEA CITTADINA CHE SI TERRA’ MARTEDI’ 26 ALLE ORE 18.00 NELL’AULA A8 DEL MONASTERO DEI BENEDETTINI



PROMUOVONO:


STUDENTI E PRECARI DI LETTERE E FILOSOFIA

ADERISCONO:


Collettivo Rotta Indipendente, Cpo Experia, Giovani Comunisti, Officina Rebelde Catania

Per adesioni: officina.rebelde@yahoo.it

E siccome noi rebeldi e rebeldesse siamo instancabili e non ci facciamo mai mancare niente, la stessa settimana....

Giovedì 28 Gennaio

Ore 18:00
Presentazione del libro "Gli africani salveranno Rosarno. E probabilmente anche l'Italia" di Antonello Mangano, presso l'ex Monastero dei Benedettini, Aula Magna "Santo Mazzarino", promuovono: Arci Catania, Rete Antirazzista Catanese, Officina Rebelde Catania.
A seguire, dalle 20 30 in poi, cena sociale organizzata dall'associazione culturale Officina Rebelde Catania, presso la sede dell'Arci, in piazza Carlo Alberto.

Visitate il nostro sito: http://www.officinarebelde.org/

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