La battaglia per la libertà d'informazione è arrivata ad un punto critico. Dopo aver invaso giornali, televisioni e telegiornali il potere economico-politico vuole fare l'ultimo salto di qualità: imbavagliare la rete.
In Italia abbiamo il decreto Romani (che impone ai providers la responsabilità dei contenuti dei file multimediali diffuse), in Spagna è in atto una discussione su un iter di legge per bloccare siti ritenuti illegali, in Iran e Cina siti e dissidenti sul web vengono oscurati ed imprigionati.
E' in atto la Prima guerra mondiale della rete, come affermato nel post del blog di Claudio Messora (di cui potete vedere una foto a lato), il curatore di uno dei più seguiti blog italiani: Byoblu.com. I protagonisti di questa guerra sono gli stessi in ogni parte del Mondo: i poteri precostituiti che tentano di preservare lo status quo da una parte, i cittadini liberi che con l'informazione e le proprie azioni vogliono cambiare qualcosa dall'altra.