Continua la serie di chiusure di centri culturali da parte di autorità ecclesiastiche sul territorio italiano. Come denunciato nel post precedente "Scherzi da prete/parte prima", un altro cinema è stato sfrattato da una parrocchia proprietaria dell'immobile in cui esercitava la propria attività. Questa volta tocca alla città di Viareggio ed in particolar modo al "Cinema Centrale", che ha chiuso i battenti nel maggio del 2009.
I componenti del comitato cittadino a difesa della libertà culturale e di espressione "Comitato Salviamo il Cinema Centrale" continuano a lottare contro questa decisione dannosa indipendentemente dal credo religioso ed al colore politico a cui si appartiene.
Per il 13 Marzo è infatti prevista una manifestazione di protesta per chiedere sia al parroco della chiesa che al sindaco della città delle risposte precise in merito alla questione tutt'altro che limpida. Riportiamo qui di seguito il contenuto del volantino di partecipazione e vi invitiamo, qualora ne aveste la possibilità, a partecipare all'evento o comunque a pubblicizzarlo in qualsiasi modo a vostra disposizione.
CINEMA CENTRALE
di fronte al silenzio assordante di chi è responsabile della chiusura del Cinema Centrale
RITROVIAMOCI INSIEME
PER PROTESTARE ANCORA UNA VOLTA
PER CHIEDERE al Parroco di Sant'Andrea e al Sindaco Lunardini
RISPOSTE CHIARE E IMPEGNI PRECISI
NEL REGOLAMENTO URBANISTICO: il vincolo per una destinazione d'uso legata alla cultura e l'indisponibilità per una trasformazione totale o parziale, o uno smembramento della sala del Centrale per usi commerciali.
LA RIAPERTURA DELL'UNICO CINEMA D'ESSAI DELLA NOSTRA CITTA'
SABATO 13 MARZO
ore 16,30 in via Battisti
per una passeggiata di protesta dal Cinema Centrale al piazzale della Chiesa di Sant'Andrea al Palazzo comunale.
COMITATO SALVIAMO IL CINEMA CENTRALE
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