Il 14 novembre 2009 è una data molto importante per gli italiani per differenti motivi. In questa data Italia e Olanda si affronteranno per una sfida amichevole a Pescara. Ma il 14 novembre è importante anche perchè segna un ulteriore spartiacque tra gli italiani e la verità e realtà delle cose.
In questi giorni stiamo assistendo a immagini riguardanti la Nazionale in visita a L'Aquila tra i territori terremotati. Vediamo calciatori, allenatori e responsabili della Lega Calcio in mezzo a folle di terremotati che pubblicizzano l'evento e danno rassicurazioni riguardo ad aiuti economici. Ad accompagnarli c'è Bertolaso, che forse stanco di tutto ha deciso di andarsene in pensione anticipata. In queste immagini i giocatori tengono in braccio i bambini, firmano autografi, regalano magliette a terremotati sorridenti che forse vedono in tutto ciò un piccolo spiraglio contro il disagio quotidiano.
Per visionare il video potete cliccare su questo link che conduce al sito rai: La nazionale di calcio all'Aquila. Se non l'avete già fatto vi verrà richiesto di installare un piccolo programma gratuito.Ci sono però altre immagini che in questi giorni, in quelli passati ed in futuro, nessuno vi ha fatto e non vi farà vedere mai. Ci sono immagini che "l'Antistato" non ha nessun interesse a diffondere.
Esistono immagini e storie che televisioni e la maggior parte dei giornali (i mezzi dell'Antistato) occultano in modo sistematico per far cadere nell'oblio la sofferenza di chi ancora vive nelle tende ad autunno inoltrato. Qui non c'è Bertolaso, se ci fosse credo che verrebbe preso istantaneamente a calci. Assieme a Bertolaso non c'è acqua calda, non c'è la possibilità di un pasto caldo, non ci sono cure mediche facilmente accessibili, non ci sono servizi igienici puliti, non c'è riscaldamento, non ci sono sorrisi, non ci sono calciatori, non c'è la Protezione Civile. Nel campo di Piazza d'Armi lo Stato è andato via.
Questa non è una critica nè alla Nazionale, nè alla Lega Calcio (fanno la loro parte per dare una mano, gliene rendiamo il merito). Questa è una critica all'uso strumentale che l'Antistato fa di queste iniziative.
In un vero Stato non si lasciano dei cittadini a vedersela da sola con il freddo e la fame, dicendo poi che tutto è sotto controllo e si sta avviando alla risoluzione. Uno Stato privato della verità è uno Stato senza difese. Le immagini riproposte di seguito testimoniano una verità che è negata alla maggiorparte della popolazione italiana. Sono immagini a tratti vergognose e che a tratti danno il voltastomaco, se ne consiglia pertanto la visione alle persone insensibili e dallo stomaco forte se non ne si vuole rimanere shockati.
Il video, realizzato da Francesco Paolucci, è stato divulgato dal blog della bravissima Miss Kappa. Veri cittadini di Stato impegnati nella lotta per la sopravvivenza della propria città, delle proprie radici e della verità di quello che accade nella loro "L'Aquila".
In questo compito non possiamo lasciarli soli; in chi decide di sapere nasce la responsabilità di diffondere la propria conoscenza quanto più possibile. L'informazione di Stato corre ormai sul web, uno dei pochi spazi in cui l'Antistato ancora non è riuscito a mettere le mani.
Siamo estremamente convinti del fatto che il primo passo per rimettere le cose a posto in una Nazione sia l'acquisizione, da parte dei cittadini che la compongono, di un'accresciuta percezione delle cose che non vanno: della verità.
Da qui il nostro appello nei vostri riguardi affinchè diffondiate a parenti, amici, colleghi le informazioni acquisite in questo post quanto più possibile. E a chi vi risponderà, anche dopo aver visto questo video, che in questa situazione non si sarebbe potuto fare di più fatemi un piacere. Ditegli che almeno avrebbero potuto informarci su quale sarebbe realmente stato il nostro destino se fosse capitata anche a noi una cosa simile, in modo tale da non dover rimanere sorpresi otto mesi dopo in una tenda della nostra ipotetica condizione.
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