No B-Day, si B-Day. Battaglie fatte di manifestazioni in questi giorni tra chi vuole mandare il "Cavaliere" a casa e chi invece vuole che le nostre case continui ancora a invaderle tramite le "nostre" (sue) televisioni di Stato.
La prima, "No B-Day", è un evento a dir poco epocale. E' una creatura della rete, nata dalla mente di alcuni blogger democratici per manifestare il dissenso nei confronti del Premier.
L'aggettivo "democratici" non ha nulla a che vedere con il PD. Infatti gli organizzatori tengono a precisare che non si tratta della manifestazione di un partito politico in particolare, ma aperta a tutte quelle forze democratiche della società civile che sentono di doversi battere per un'Italia migliore, un'Italia senza Berlusconi. Un'Italia in cui un Premier inquisito deve dimettersi e farsi processare come qualsiasi altro cittadino, senza alcun privilegio di sorta.
Sul palco saranno presenti quindi giornalisti, personaggi dello spettacolo e di dominio pubblico, lavoratori, esperti di settore, personaggi comuni. Tutto nato e coordinato tramite il web. Un evento epocale dicevamo perchè per la prima volta nella storia d'Italia l'idea di una manifestazione nazionale nasce, si organizza e si espande su internet. Il popolo della rete dal proprio ruolo di critica in forma virtuale passa ad un ruolo di manifestazione fisica, attiva e reale, ma non ha come promoter personaggi noti (come nel caso dei V-Day di Beppe Grillo), ma semplici e anonimi blogger privi della popolarità che in genere contraddistingue chi organizza i grandi eventi. Da qui in poi si apre uno spartiacque tra il vecchio e il nuovo modo di manifestare. Con il "No B-Day" non è il colore di un partito, i suoi componenti, un'istituzione o un personaggio noti che ci mettono la faccia a smuovere tanta gente, ma la forza di una sola, singola, semplice idea.
Quella del "No B-Day" è una manifestazione nazionale che ha gia raggiunto le 318.000 adesioni su facebook, e si terrà a Roma il 5 dicembre in Piazza della Repubblica. Vedremo se i risultati soddisferanno le aspettative. Per maggiori informazioni potete andare sul sito ufficiale no berlusconi day.org.
La seconda manifestazione, il "SI B-Day", è stata organizzata sempre sulla rete dal deputato del PDl, nonchè direttore del quotidiano on-line "Il Predellino", Giorgio Stracquadanio. L'annuncio è stato dato appunto sulle pagine del "Il Predellino", come risposta agli attacchi effettuati al Premier da parte della magistratura politicizzata. L'intento sarebbe quello di organizzare una manifestazione analoga ma contrapposta nella stessa data, ora e luogo del "No B-Day".
Le prime perplessità riguardo al "Si B-Day" riguardano appunto l'ultimo punto. E' molto difficile che il Prefetto rilasci l'autorizzazione per due manifestazioni contrapposte nello stesso luogo. Inoltre anche gli stessi elettori del Pdl non sarebbero convinti dell'efficacia di un'iniziativa del genere che con così poco preavviso sembra essere più una disperata mossa di difesa. Sul sito del Club delle libertà è apparso il 18 novembre un sondaggio in cui si chiedeva ai visitatori un parere su un eventuale manifestazione a favore del Premier. Al 19 novembre il risultato è stato del 7,1% per i favorevoli, del 92,9% per i contrari. Il giorno dopo naturalmente ogni traccia del sondaggio è misteriosamente scomparsa.
O meglio sembrerebbe essere scomparsa, dato che sul web è stato pubblicato un video (realizzato da un accorto utente) in cui tutto ciò viene ricostruito.
Del "Si B-Day" non vi diamo il link, noi non appoggiamo gli ex piduisti, quindi se proprio ne avete voglia credo che dovrete cercarvelo da soli. Per tutti gli altri il 5 dicembre a Roma, Piazza della Repubblica, "No B-Day".
Di seguito il video del sondaggio scomparso.
La prima, "No B-Day", è un evento a dir poco epocale. E' una creatura della rete, nata dalla mente di alcuni blogger democratici per manifestare il dissenso nei confronti del Premier.
L'aggettivo "democratici" non ha nulla a che vedere con il PD. Infatti gli organizzatori tengono a precisare che non si tratta della manifestazione di un partito politico in particolare, ma aperta a tutte quelle forze democratiche della società civile che sentono di doversi battere per un'Italia migliore, un'Italia senza Berlusconi. Un'Italia in cui un Premier inquisito deve dimettersi e farsi processare come qualsiasi altro cittadino, senza alcun privilegio di sorta.
Sul palco saranno presenti quindi giornalisti, personaggi dello spettacolo e di dominio pubblico, lavoratori, esperti di settore, personaggi comuni. Tutto nato e coordinato tramite il web. Un evento epocale dicevamo perchè per la prima volta nella storia d'Italia l'idea di una manifestazione nazionale nasce, si organizza e si espande su internet. Il popolo della rete dal proprio ruolo di critica in forma virtuale passa ad un ruolo di manifestazione fisica, attiva e reale, ma non ha come promoter personaggi noti (come nel caso dei V-Day di Beppe Grillo), ma semplici e anonimi blogger privi della popolarità che in genere contraddistingue chi organizza i grandi eventi. Da qui in poi si apre uno spartiacque tra il vecchio e il nuovo modo di manifestare. Con il "No B-Day" non è il colore di un partito, i suoi componenti, un'istituzione o un personaggio noti che ci mettono la faccia a smuovere tanta gente, ma la forza di una sola, singola, semplice idea.
Quella del "No B-Day" è una manifestazione nazionale che ha gia raggiunto le 318.000 adesioni su facebook, e si terrà a Roma il 5 dicembre in Piazza della Repubblica. Vedremo se i risultati soddisferanno le aspettative. Per maggiori informazioni potete andare sul sito ufficiale no berlusconi day.org.
La seconda manifestazione, il "SI B-Day", è stata organizzata sempre sulla rete dal deputato del PDl, nonchè direttore del quotidiano on-line "Il Predellino", Giorgio Stracquadanio. L'annuncio è stato dato appunto sulle pagine del "Il Predellino", come risposta agli attacchi effettuati al Premier da parte della magistratura politicizzata. L'intento sarebbe quello di organizzare una manifestazione analoga ma contrapposta nella stessa data, ora e luogo del "No B-Day".
Le prime perplessità riguardo al "Si B-Day" riguardano appunto l'ultimo punto. E' molto difficile che il Prefetto rilasci l'autorizzazione per due manifestazioni contrapposte nello stesso luogo. Inoltre anche gli stessi elettori del Pdl non sarebbero convinti dell'efficacia di un'iniziativa del genere che con così poco preavviso sembra essere più una disperata mossa di difesa. Sul sito del Club delle libertà è apparso il 18 novembre un sondaggio in cui si chiedeva ai visitatori un parere su un eventuale manifestazione a favore del Premier. Al 19 novembre il risultato è stato del 7,1% per i favorevoli, del 92,9% per i contrari. Il giorno dopo naturalmente ogni traccia del sondaggio è misteriosamente scomparsa.
O meglio sembrerebbe essere scomparsa, dato che sul web è stato pubblicato un video (realizzato da un accorto utente) in cui tutto ciò viene ricostruito.
Del "Si B-Day" non vi diamo il link, noi non appoggiamo gli ex piduisti, quindi se proprio ne avete voglia credo che dovrete cercarvelo da soli. Per tutti gli altri il 5 dicembre a Roma, Piazza della Repubblica, "No B-Day".
Di seguito il video del sondaggio scomparso.
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