domenica 18 ottobre 2009

LE ARMI DEL REGIME


Ormai siamo al punto che se qualcuno dovesse dire qualcosa di vero sul nostro Presidente del Consiglio, che a lui non faccia piacere, sappia che nella migliore delle ipotesi verrà prima minacciato, poi pedinato, spiato, criticato ed infine sbeffeggiato davanti all'Italia intera. Sarebbe comunque una cosa gravissima anche se attuata nei confronti di una persona comune, figuriamoci se il bersaglio è un magistrato.
Infatti i fedelissimi inviati di MattinoCinque nel loro servizio ci fanno notare come sia stravagante il Giudice Mesiano, pensate che porta i calzetti turchese... cammina avanti e indietro nervosamente... addirittura fuma sulle panchine!!
Ma ci rendiamo conto o no di quello che sta succedendo? Cerchiamo di dire le cose come stanno senza peli sulla lingua.
Il Presidente del Consiglio, dopo essere stato condannato come corruttore, invece di scontare la pena come qualunque cittadino, si è permesso di sguinzagliare i propri scagnozzi, perchè non me la sento proprio di considerarli giornalisti, per DIFFAMARE deliberatamente il giudice che lo ha condannato.
Gli atteggiamenti menefreghisti di Berlusconi nei confronti della Legge sono dannosi perchè portano il cittadino comune a pensare: "se il primo a non attenersi alle leggi è il Presidente del Consiglio perchè dovrei farlo io?".
Gli atteggiamenti intimidatori, se possibile, evidenziano una situazione ancora più grave, ovvero il fatto che Berlusconi si sente al di sopra della Legge, e qualcuno prima o poi gli dovrà spiegare che non è così.
Scusate se mi permetto di farvi notare che questi sono metodi utilizzati solitamente da poche organizzazioni: quelle di stampo mafioso, i servizi segreti, le dittature e la massoneria.
Ma non c'è assolutamente da meravigliarsi di come vanno le cose nel nostro paese, dopo aver letto il Piano di Rinascita Democratica della P2 di Licio Gelli, è come guardare un film dopo averne letto il libro, deprimente.

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